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"La Dea dell'Amore" olio su tela 30x50 |
Dopo aver indagato in maniera quasi spietatamente realistica il rapporto sacro e chiaramente carnale che si crea tra Madre e figlia nel "Il mio Mondo". Idea che si era sviluppata intorno al momento del risveglio mattutino, che solo in seguito lo sfondo è stato scurito per esaltare l'incarnato. Ma mantenendo sul viso della Madre i segni di una notte non del tutto tranquilla.
Ho desiderato dedicare al termine della fanciullezza, quindi della prima età della donna. Il secondo ritratto di questa trilogia al femminile, ovvero "La veste bianca".
Per concludere questo mio viaggio nell'universo femminile non potevo non dedicarlo all'amore.
Come vestali del sacro fuoco ci conducono nel sentimento che più le rappresenta, come madri come mogli come amanti.
Ci insegnano ad amare ed a farci amare, creando filtri d'amore come abili maghe, diventanto streghe per chi non le ama.
Venere non poteva essere che Donna fiera nel sfidare il nostro sguardo.
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