Il paesaggio classico spesso non è altro che un capriccio.
Per capriccio intendo il genere pittorico di moda nel seicento, spesso prendeva spunto dalle rovine classiche (es: dai fori romani).
Gli artisti nella stessa opera includevano monumenti presenti nella stessa città ma distanti tra loro. In altri casi la struttura architettonica veniva immersa in una diversa "location", di pura fantasia e quindi giustifica il nome capriccio.
Questo permetteva ai giovani artisti di guadagnarsi il pane, il genere era molto ricercato dai turisti. In realtà era come acquistare un souvenir della città visitata, in fondo come ancora avviene oggi.
La prima opera sotto la dicitura PC (Paesaggio Classico) è il mio capriccio ispirato alla valle dei templi.