
In passato la fortuna di un giovane artista era misurata in base alla sua abilità.
Spesso se si mormorava che l'allievo era più abile del maestro, al maestro non restava altro che cacciare l'allievo oppure entrare in società con lui.
Mi sono sempre chiesto se l'abilità raggiunta dal giovane era frutto del suo ingegno o il maestro era stato un'abile insegnante ?
Ho sempre ammirato Perugino come un grande maestro e credo che la sua grandezza sia tale anche perchè ha avuto come allievi Raffaello e Pinturicchio.
Io credo che l'arte sia il rifuggio dell'anima, e l'anima nella sua leggerezza non puo portare con se zavorre come l'invidia e la superbia.
Quindi non credo nella rivalità tra il maestro e l'allievo ma solo un reciproco scambio di idee tra chi cerca di raccontare il suo mondo.
Per questo rendo omaggio al mio maestro, uso il maschile anche se si tratta di una donna ma nell'arte il femminile non viene contemplato.
Come dicevo gli rendo omaggio per quello che mi ha insegnato e per il rispetto e l'affetto che ha per me e condecetemi il lusso per la mia arte.
Grazie Rosy